20 giugno 2017

E’ uscito in questi giorni, a cura di Lucia Bellizia, la traduzione dell’opera di Claudio Tolemeo intitolata Apparizioni delle stelle inerranti e raccolta di indicazioni sui mutamenti del tempo. Il testo è stato pubblicato dalla Casa Editrice InSedicesimo e fa parte della collana Storia e Filosofia della Scienza, diretta da Paolo A. Rossi e Ida Li Vigni.

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Alla traduzione dal greco (in assoluto la prima nella sua interezza) viene abbinato un ampio commento (di carattere filologico e storico) sulla genesi e sul contenuto di questo trattato, che è conosciuto anche come Le Fasi e che contiene indicazioni sui mutamenti del tempo in concomitanza della levata o del tramonto eliaco di trenta stelle di prima e seconda magnitudo.

Nel libro troverete anche:
1) una ricostruzione della biografia di Claudio Tolemeo;
2) un breve commento sulle sue opere di carattere astronomico ed astrologico;
3) cenni sull’uso dei calendari astro-meteorologici (parapegmi) nell’antica Gracia;
4) indicazioni sull’uso delle stelle fisse sia in astrologia cattolica che genetliaca…..
…. e molto altro ancora, come è possibile vedere scorrendo l’indice:

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Riportiamo qui di seguito uno stralcio della prefazione, in cui la curatrice dichiara:

“La realizzazione di questo libro ha coinciso per me con quella di un desiderio che avevo da tempo: tradurre un’opera di Claudio Tolemeo a torto considerata minore e commentarla dal punto di vista storico, astronomico ed astrologico. In buona sostanza ho potuto fare insieme due delle cose che amo di più: tradurre dal greco antico e parlare di stelle. Le stelle, ecco… care oggi solo agli astrofisici e ai poeti, ma neglette dai più, che non attribuiscono loro alcun significato e soprattutto alcuna influenza. Diverso il pensiero di chi un tempo, per il lunghissimo periodo che precedette la divulgazione da parte di Sir Isac Newton della legge universale di gravitazione, riconobbe ed accettò un’altra legge: quella astrologica in senso lato, che doveva la propria validità all’assunto che l’intero mondo della natura è governato e diretto dal movimento dei cieli e dei corpi celesti. E’ in questa filosofia naturale che si inserisce un trattato come quello delle Apparizioni o Fasi, in cui al primo o all’ultimo apparire di alcune stelle vengono associati cambiamenti del tempo: i due fenomeni sono collegati tra di loro e in presenza dell’uno compare l’altro (o piuttosto l’uno è causa dell’altro). Il sentire dell’uomo moderno è cambiato e il progresso tecnologico ha certo portato innumerevoli vantaggi; ha richiesto tuttavia, credo, un pesante tributo: il progressivo irreversibile distacco dalla natura. Il cielo non è vissuto più come omniabbracciante e non ci sente più come parte di un tutto. Questo lavoro nacque come tesi di laurea in Filologia greca; l’ho poi ampliato e corredato con un certo numero di figure, che mi auguro ne renderanno più agevole la comprensione: l’obiettivo ultimo, spero raggiunto, è quello di far conoscere il pensiero di Claudio Tolemeo, che fu studioso a tutto tondo, astronomo, ed in quest’occasione astro-meteorologo. Il passo dall’uso delle stelle nell’astrologia cattolica a quello nella genetliaca è stato per me quasi obbligato, visto che all’autore delle Apparizioni o Fasi si deve anche la Tetrábiblos: e ho voluto dunque chiudere con qualche breve nota sul suo pensiero e su quello dei suoi commentatori sugli effetti delle inerranti in una genitura.”

Questo libro è destinato a chi desidera che le opere di coloro che ci hanno preceduto non vadano perdute e/o dimenticate ed in particolare agli appassionati di astronomia ed astrologia antiche. Per ogni ulteriore informazione, rivolgersi alla curatrice (lucia.bellizia@tin.it).