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Una splendida giornata a Milano

Di |Eventi|

25 maggio 2009

Ieri, incuranti della calura metropolitana, ci siamo ritrovati a Milano con altri soci e studiosi giunti da varie città d’Italia, per trascorrere insieme una giornata ricca di spunti culturali. Appuntamento in Stazione Centrale alle h. 11 al binario 11… più facile di così! Prima tappa del nostro tour il Castello Sforzesco, con l’obiettivo di visitare due precise sale: l’una contenente gli Arazzi dei Mesi Trivulzio, l’altra gli affreschi provenienti dal Castello di Roccabianca. A farci da guida è stata l’amica Margherita Fiorello, che abbiamo rivisto con piacere.

Dicembre

Il mese di Dicembre
(Saturno, col falcetto in mano, ha i piedi legati e si prepara alla festa dei Saturnalia)

Il disegno dei dodici Arazzi fu commissionato nel 1503 dal Maresciallo di Francia Gian Giacomo Trivulzio al pittore ed architetto Bartolomeo Suardi detto il Bramantino (in quanto seguace del Bramante), l’artista più influente a Milano dopo la partenza di Leonardo da Vinci da quella città. Si tratta di una rappresentazione allegorica dei mesi dell’anno. Sulla destra della composizione è presente il segno zodiacale, secondo l’iconografia tratta dal Poeticon astronomicon di Igino, nella versione stampata a Venezia dal Ratdolt il 14 ottobre 1482; al centro vi è una figura che indica sempre con la mano il sole, che è posto sulla sinistra; intorno le attività agricole tipiche di ogni stagione. Gli arazzi veri e propri vennero tessuti tra il 1504 e il 1509 nei laboratori di Vigevano sotto la guida dell’arazziere Benedetto da Milano, che si firmò in quello di Febbraio, e restarono nel Palazzo Trivulzio fino al 1935, quando furono acquistati dal Castello Sforzesco. Seconda tappa il ciclo astrologico e la storia di Griselda, che decoravano in origine la camera da letto nella torre sud-est del Castello di Roccabianca (Parma), una via di mezzo tra residenza elegante e struttura fortificata, che Pier Maria Rossi, conte di San Secondo, fece costruire nel 1466, si dice per l’amante Bianca Pellegrini. Staccati e venduti nel 1897/98, si trovano ora al Castello Forzesco.

CicloRoccabianca

Il soffitto della camera da letto, diviso in losanghe, raffigura la volta celeste

Eseguiti in monocromo con terra verde, vengono attribuiti con incertezza a Niccolò da Varallo. Il soffitto raffigura la volta celeste, alle pareti si snoda il racconto delle vicende di Griselda, la protagonista della centesima novella del Decameron di Boccaccio. Sposa poverissima di Gualtieri, marchese di Saluzzo, viene da questi – desideroso di provarne la pazienza e l’obbedienza – sottoposta ad ogni genere di cattiverie per tredici anni. Alla fine Gualtieri deve arrendersi di fronte alla virtù ed alla costanza della moglie: l’amore trionfa e l’happy end corona la storia. Sia gli arazzi che gli affreschi sono autentiche delizie per gli occhi. Comunque, tra un’opera d’arte e l’altra, si è fatta ora di pranzo ed abbiamo trovato ristoro per i nostri stanchi corpi in una trattoria della zona, dove ci è stato possibile gustare un momento conviviale fatto anche di scambi di opinioni e promesse di rivedersi al più presto. Alle 15 tuttavia l’assemblea di Cielo e Terra attendeva alcuni di noi e ci siamo quindi diretti in tutta fretta all’Hotel Ibis. Sono giunte poi le 17,30 e con esse la tanto attesa conferenza di Giuseppe Bezza sul Centiloquium pseudo-tolemaico. La sala si era riempita nel frattempo in ogni ordine di posti.

Bezza

Un momento della conferenza di Giuseppe Bezza
Conciso, essenziale lo stile, dotto il contenuto dell’esposizione. Il relatore si muove, si sa, con estrema perizia tra storia della disciplina ed astronomia, tra lingue antiche e moderne, arabo compreso. Un piacere per le orecchie. E nemmeno questa volta si è smentito, illustrando i contenuti del Centiloquium, questa raccolta di aforismi non si sa con quanta certezza attribuibile a Claudio Tolemeo. A chiusura ci ha dato notizia di una sua prossima traduzione dal greco in italiano dell’opera, nota finora solo in arabo ed in latino. Che dire ancora a commento di questa splendida giornata? Abbiamo rivisto degli amici, ammirato delle opere d’arte, ascoltato un maestro dell’Astrologia Classica. Scusate se è poco!
Bezza2Alcune fan non hanno resistito e nonostante le sua ritrosia, si sono fatte immortalare col relatore!
(Patrizia Nava, Giuseppe Bezza, Lucia Bellizia)

Traduzione dei capitoli 8, 9 e 10 del De Fixis stellis Commentarius di Jean Stade

Di |Eventi|

16 maggio 2009

Esce oggi in contemporanea sul nostro sito e sul blog Heaven Astrolabe la traduzione (https://www.apotelesma.it/wp-content/uploads/2017/01/Stade-Pronostici-particolari.pdf) dei capitoli otto, nove e dieci del De fixis stellis Commentarius di Jean Stade, matematico, astronomo, astrologo ed erudito fiammingo del sedicesimo secolo. Questo lavoro, che traspone in due lingue moderne pagine conosciute finora soltanto in latino, nasce da una sorta di joint venture tra Lucia Bellizia e l’amica Margherita Fiorello; Lucia aveva già tradotto in italiano, per proprio uso, i giudizi di Stade sulle stelle fisse, quando scrisse l’articolo Della virtù delle stelle inerranti (leggibile sul nostro sito), senza passare ad una loro divulgazione. Poi Margherita ha pensato di pubblicare di quegli stessi capitoli una versione in inglese ed è nata così questa collaborazione: la traduzione dal latino è stata estesa da Lucia al capitolo ottavo e i capitoli nove e dieci sono stati ampiamente rivisti. A quel punto Margherita ha ritradotto e commentato il tutto per Heaven Astrolabe (vedihttp://heavenastrolabe.net/stade-on-fixed-stars). Ricordiamo in questa sede che uno dei compiti istituzionali di Apotélesma è quello di studiare e divulgare la storia dell’Astrologia; seguirà quindi, dopo le già annunciate traduzioni dal Boll e di Retorio, anche quella di alcuni capitoli del De Supplemento Almanach. di Girolamo Cardano. Segnaliamo inoltre che il capitolo sette del De fixis stellis di Stade è stato a suo tempo  tradotto e commentato da Giuseppe Bezza (vedihttp://www.cieloeterra.it/testi.stadius/stadius.html). Non ci resta che augurare buona lettura a tutti!

VanGogh

Notte stellata sul Rodano
Vincent van Gogh, 1888
Olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay

Il quadro fu dipinto in una serata di fine settembre del 1888 sulla riva del Rodano,
nei pressi della cittadina di Arles. Le stelle visibili nel cielo sono state riprodotte
dal pittore olandese
con straordinaria precisione.

Stade – pronostici particolari

Di |Sezione Riservata, Stelle fisse|

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Buon Compleanno, Apotélesma

Di |Eventi|

6 maggio 2009

Esattamente un anno fa nasceva alle 10,30 a Genova la nostra Associazione. Siamo ancora proprio giovani, ma un pò di strada l’abbiamo fatta… e cercheremo di farne ancora, parlando, studiando, scrivendo, organizzando eventi, ponendoci come punto di aggregazione per chi ama questa nostra disciplina così antica e così attuale.

Andromeda2La costellazione di Andromeda, simbolo della nostra Associazione.
La tavola è tratta dal Firmamentum Sobiescianum sive Uranografia (1690)
del polacco Jan Heveliusz detto Johannes Hevelius.

Un bel pomeriggio a Bogliasco

Di |Eventi|

5 maggio 2009

Ieri alle 16, nella sala Piero Bozzo (Cinema Paradiso) di Bogliasco, Lucia Bellizia, il nostro Presidente, ha tenuto la preannunciata conferenza dal titolo Astri erranti e inerranti. Progetto ambizioso, quello di tracciare, per un pubblico di non addetti ai lavori ed avendo a disposizione solo novanta minuti, una sia pur breve storia della nostra disciplina ed illustrarne le basi astronomiche e matematiche. Tuttavia l’obiettivo, che ricordiamo fa parte di quelli statutari della nostra Associazione, può dirsi conseguito in quanto l’uditorio ha mostrato interesse per l’argomento ed ha interagito al termine della conferenza con numerose e ben mirate domande. A ricordo dell’evento ci è stato inoltre fatto dono di un quadro in ceramica dal titolo Bouquet 2007, dipinto da Raimondo Sirotti, pittore ligure nativo di Bogliasco, tra i più noti ed amati esponenti dell’arte contemporanea locale. I nostri ringraziamenti più vivi quindi all’Università delle Tre Età – Bogliasco Golfo Paradiso, che ci ha invitato, con estrema disponibilità e simpatia, a tenere questa conferenza divulgativa e che ci ha permesso di trascorrere un pomeriggio veramente gradevole.

 Bogliasco5

Il Dr. Mazzantini, Presidente Unitre – Bogliasco con Lucia Bellizia
al termine della conferenza