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Riguardo Lo Staff di Apotelesma

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Fino ad ora Lo Staff di Apotelesma ha creato 61 articoli del blog.

Milù

Di |Eventi|

16 novembre 2020

E’ da un pò di tempo che non pubblichiamo più le foto dei gatti dei nostri Soci. Una bella abitudine che intendiamo ripristinare! Il Parco gatti della nostra Associazione può dunque contare anche su Milù, la felina della nostra Socia Antonella. Ve la presentiamo:

 

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La nostra Socia ce la descrive così: “E’ una principessa viziata curiosa ma allo stesso tempo un po’ timorosa. Con la maturità ha iniziato ad essere coccolona e a fare tante fusa, ma solo quando piace a lei!!! A proposito mangia solo Gourmet”

Benvenuta Milù!

 

Almanacco per Astrologi 2021

Di |Eventi|

17 ottobre 2020

Proponiamo anche quest’anno, con estremo piacere, l’Almanacco astronomico per Astrologi  a cura di Giancarlo Ufficiale. Redatto da un vero conoscitore dell’argomento, si rivela per il lettore strumento utilissimo per fondare i propri giudizi sui moti reali del cielo. Poiché non può esservi, come ebbero a dire Claudio Tolemeo e secoli più tardi Gerolamo Vitali, astrologia senza astronomia, ecco che nemmeno oggi si può prescindere dalla consultazione di un’opera di questo genere.

Come negli anni precedenti l’Almanacco reca all’inizio (in alto a destra) una piccola foto di Kicca, la micia di Giancarlo: la bestiola adesso si trova, come il nostro Bonci e alla nostra Cece, al Ponte dell’Arcobaleno. E’ lì che giocano insieme ed attendono coloro che furono per essi compagni di vita e di studi e che non smettono un attimo di ricordarli.

Ma lasciamo che a presentare il proprio lavoro sia Giancarlo, riportando integralmente le parole della prefazione:

“Sosteniamo da tempo che i fenomeni celesti costituiscono il presupposto essenziale per una corretta investigazione astrologica. I moti di Luminari, pianeti e stelle tanto nella Sfera Celeste che nella Sfera Locale devono essere ben conosciuti dall’interprete per un giudizio che sia il più puntuale possibile, perlomeno nei limiti imposti dalla dottrina e dalla capacità del singolo, professionista, ricercatore o appassionato che sia. Ciò che qui segue delinea il mio personale contributo, affinché attraverso schemi e tabelle gli eventi celesti salienti relativi al 2019 siano facilmente individuabili, in modo da trarne interpretazioni proficue tanto per l’astrologia genetliaca che per quella cattolica.
L’Almanacco 2021 è suddiviso in varie sezioni:

1 – eclissi di Sole e di Luna;

2 – calendario lunare;

3 – calendario solare;

4 – calendario dei pianeti;

5 –tabelle di aperture delle porte e di accerchiamenti (altrimenti noti come assedi od obsessio) della Luna;

6 – calendario riassuntivo dei fenomeni citati dal n. 1 al n. 5;

7 – apparizione di comete visibili ad occhio nudo;

8 – stelle, le loro fasi e il calendario delle fasi;

La scelta di porre al primo posto le eclissi non è casuale. Infatti queste costituiscono il fenomeno più eclatante delle variazioni luminose, che compongono il fondamento su cui si erige l’intero edificio dell’astrologia tradizionale (o classica che dir si voglia). Seguono poi gli eventi dei Luminari, sulla cui importanza è superfluo soffermarci, essendo almeno questo un principio condiviso da ogni scuola di pensiero.  Della Luna segnaliamo le quattro fasi principali, evidenziando in grassetto nero le sizigie che precedono l’entrata del Sole in un Segno Tropico ed in grassetto rosso le sizigie eclittiche. Da questa edizione riferiamo anche della λ dei Luminari nelle 4 fasi. Ed inoltre i Nodi ed i Ventri, sempre utili all’interprete accorto e sapiente. Nella tabella degli apogei e perigei lunari sono evidenziati in grassetto quelli assoluti, ossìa la distanza massima e minima del satellite dalla Terra: chi si occupa di Luna Nera dovrebbe trarne una qualche riflessione. Infine riproduciamo le tabella della Prima ed Ultima Visibilità della Luna alle latitudini di Milano, Roma e le occultazioni planetarie della Luna.

Del Sole segnaliamo non solo l’ingresso nei Segni, ma anche le Congiunzioni e le Opposizioni ai pianeti, evidenziando – lì dove si forma – l’eventuale kazimi. In merito a quest’ultimo è doveroso precisare che non ci siamo attenuti alla versione strettamente fisica, ossia della differenza in Latitudine di 0°16’, ma a quella per così dire più liberale che le assegna 1°. In effetti i 16’ costituiscono – per i pianeti esterni – una vera e propria occultazione del pianeta alla vista, e per i pianeti interni o una mini–eclisse nel caso della Congiunzione inferiore o di un’occultazione nel caso della Congiunzione superiore. L’estensione di questa misura a 1° segnala la presenza dell’astro nella corona solare o comunque in quella zona così illuminata dai raggi solari da impedirne la visibilità. Perciò gli influssi non differiscono in un caso o nell’altro.

Per i pianeti, oltre ai consueti fenomeni segnalati nelle Effemeridi, abbiamo concesso un certo risalto alle fasi eliache (o epicicliche): Congiunzione al Sole, tempi di invisibilità, levate e tramonti eliaci, stazionarietà mattutina e vespertina. Eventi che per primi devono essere investigati da un astrologo che abbia idea di quel che sta facendo. Riferiamo anche gli incontri per Parallelo e Controparallelo di Declinazione. Sono riportati inoltre Nodi e Ventri, le magnitudini massime e minime, apogei e perigei, le tabelle relative alle Aperture delle Porte e le congiunzioni ed opposizioni planetarie complete delle Latitudini degli astri. Chiude il Calendario di tutti i fenomeni astronomici dettagliati in precedenza. Mi è parso uno sforzo utile a beneficio di coloro che hanno la bontà di consultarci.

Criteri analoghi abbiamo seguìto per i calendari dedicati alle fasi delle stelle, 128 in questa edizione, sebbene limitandoci a quelle principali: levata e tramonti eliaci, sorgere e tramonti cosmici, con tabelle dedicate a sei località italiane, scelte non solo in base all’estensione territoriale, ma anche alla latitudine geografica, in modo da coprire in modo soddisfacente l’intero territorio nazionale. Poi un Calendario riepilogativo delle predette fasi per quelle sei località, credo di utilissima consultazione. Tabelle, infine, anche per le loro posizioni equatoriali ed eclittiche. Tutte le ore riportate nell’Almanacco sono in Tempo Universale.“

Come si può notare, nell’Almanacco sono riportati tutti i fenomeni celesti più significativi e non trascurarne la consultazione diviene veramente indispensabile!
Buona lettura dunque!

Almanacco per Astrologi 2021

Di |Almanacco|

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Annuale conferenza di Astrologia mondana a Münchingen

Di |Eventi|

2 febbraio 2020

Nell’ambito del Convegno di Astrologia mondana, organizzato anche quest’anno a Münchingen (nel distretto di Stuttgart) da Anne C. Schneider & Gerhard Lukert, Lucia Bellizia parlerà il 5 aprile p.v. delle Elezioni presidenziali americane, che si terranno il 3 novembre 2020. Nell’ambito del programma, che qui di seguito condividiamo con voi, presenterà una relazione dal titolo  Trump und seine Herausforderer.

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Sarà bello rivedere vecchi amici e trascorrere ore liete in loro compagnia!

 

Convegno a Pesaro il 24-26 aprile 2020

Di |Eventi|

24 gennaio 2020

Avrà luogo a Pesaro dal 24 al 26 aprile 2020 il Convegno Moti celesti – Moti terreni Eccentricità ed effervescenze rinascimentali, organizzato da ADA Associazione Danze Antiche.  L’evento si terrà a Villa Giulia Pavarotti e verrà incluso nelle celebrazioni del noto e grande maestro di danza Guglielmo Ebreo da Pesaro, di cui ricorreranno quest’ anno i seicento anni dalla nascita.
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La locandina dell’evento
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All’evento è stata invitata anche Lucia Bellizia, che parteciperà con un saggio dal titolo La filologia nel Quattrocento e i primi testi greci a stampa, nella quale parlerà del ritorno del greco in Occidente. Dopo un lunghissimo periodo di assenza infatti, le sorti decadenti dell’impero d’Oriente diedero luogo a frequenti missioni diplomatiche all’estero, volte ad ottenere aiuto contro gli invasori Turchi. Un diplomatico bizantino, Manuele Crisolora, fu il primo a tenere lezioni regolari di greco in Italia: insegnò a Firenze nel 1397, data questa di fondamentale importanza per la storia culturale europea. Durante il Quattrocento inoltre molti profughi bizantini vennero a vivere in Italia e, lavorando come insegnanti o come amanuensi, favorirono la diffusione della loro cultura nella nostra nazione e nel mondo occidentale, la lettura o rilettura in originale di autori di lingua greca nonché la comparsa di eminenti umanisti. La relatrice si soffermerà in particolare sull’arrivo dei manoscritti di argomento astronomico, astrologico e filosofico, di cui seguì la stampa e che furono  nel tempo oggetto di dotti commenti.

Chi volesse maggiori informazioni e/o volesse partecipare a questo bel Convegno troverà nell’ambito del programma costi e modalità.

12 dicembre 2019: conferenza alla Biblioteca Universitaria di Genova

Di |Eventi|

25 novembre 2019

Su gentile invito della Biblioteca Universitaria di Genova la nostra Associazione terrà giovedi 12 dicembre 2019 – dalle ore 17 alle ore 18,50 –  una conferenza divulgativa dal titolo Le 12 creature dello Zodiaco a tavola con il Sole, che avrà per oggetto il Cenacolo di Leonardo da Vinci.

Relatori Manrico Murzi, poeta, scrittore, saggista, traduttore e Lucia Bellizia, filologa, studiosa di astronomia e astrologia antiche, Presidente della nostra Associazione.
Ingresso gratuito.
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Leonardo da Vinci – L’ultima cena
Tempera grassa, lacche e oli su intonaco

1494-1498  – Santa Maria delle Grazie – Milano

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locandina-universitaria-dicembre-2019La locandina dell’evento
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Questa conferenza si inserisce nelle celebrazioni per Leonardo da Vinci: nel 2019 cade infatti il 500° anniversario della sua morte e sono state realizzate manifestazioni, celebrazioni e iniziative di carattere culturale, alle quali è un onore per noi unirsi. Invitiamo quindi il pubblico ad intervenire numeroso. Seguirà su queste pagine, dopo l’evento, il consueto reportage.

Biblioteca Universitaria
Via Balbi 40, Genova

 

5 dicembre 2019: conferenza alla Biblioteca Civica Benzi di Genova

Di |Eventi|

5 novembre 2019

Su gentile invito della Biblioteca Civica Rosanna Benzi la nostra Associazione terrà giovedi 5 dicembre 2019 – dalle ore 17 alle ore 18,30 –  una conferenza divulgativa dal titolo L’uomo e il cielo: un legame antico. L’osservazione astronomica quale fondamento della pratica astrologica. Ingresso libero; relatrice Lucia Bellizia.
Ecco la locandina che annuncia l’evento:
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Si tratta di una bella occasione per parlare del legame che ha unito in passato e che unisce tuttora astrologia e astronomia e ci adopereremo per coglierlo al meglio! Invitiamo quindi il pubblico ad intervenire numeroso. Seguirà su queste pagine, dopo l’evento, il consueto reportage.

Ed eccoci per una lezione all’Università Orientale di Napoli

Di |Eventi|

3 novembre 2019

Giovedi 31 ottobre 2019, su invito della Prof. Antonella Sannino, docente di Filosofia medievale e rinascimentale, Storia del pensiero medievale e umanistico, Storia della filosofia del Rinascimento e Storia della filosofia medievale presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università Orientale di Napoli, Lucia Bellizia ha tenuto – in rappresentanza della nostra Associazione – una lezione dal titolo Dall’astrologia alla magia naturale.
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La locandina
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L’intervento si inseriva in un ciclo di lezioni organizzate dalla Dott. Sannino sul tema Magia, Astrologia e Politica: un ponte tra Medioevo e Rinascimento, di cui potete vedere l’annuncio. Innanzitutto qualche parola sulla location: Palazzo Giusso, edificio rinascimentale ubicato in Largo San Giovanni Maggiore, sede dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e in particolare dei Dipartimenti di scienze umane sociali.
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Palazzo Giusso

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L’interno del cortile di Palazzo Giusso
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Alle 9 e 30, dinanzi ad una classe affollata e compatta di studenti della Laurea Magistrale, ha avuto inizio la lezione: ben attrezzata l’aula, con computer, proiettore e schermo. Ha introdotto i lavori la Dott. Sannino. poi ha preso la parola Lucia Bellizia, illustrando il concetto di divinazione, per poi passare all’astrologia quale forma di divinazione attraverso segni (divinatio artificiosa) e quale base della magia naturale. Non senza trascurare il trattatello ermetico sulle quindici stelle, oggetto di recenti studi da parte del nostro Presidente. Le ore sono volate! A conclusione tante domande, a testimonianza dell’interesse suscitato dalla materia.
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Una sorridente Lucia Bellizia (a sinistra) accanto ad Antonella Sannino
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Che dire? Una mattinata veramente stimolante, che ha permesso all’astrologia e alla sua storia di rientrare tra le mura che le competono. Ringraziamo dunque di cuore la nostra ospite per l’invito: contiamo anzi di averla con noi qui a Genova in prossime occasioni, in modo che la collaborazione che la nostra Associazione ha stretto con esponenti dell’Università possa proseguire e rinsaldarsi.

Non ultime in ordine di importanza le ore trascorse nella bella Napoli, una splendida signora adagiata lungo il mare, ricca di fascino e di storia.

Ecco come si è svolto il XII Convegno della nostra Associazione

Di |Eventi|

6 ottobre 2019

Ha avuto luogo ieri sabato 5 ottobre il XII Convegno della nostra Associazione, il cui programma avevamo a suo tempo annunciato e il cui titolo L’eterna danza delle stelle. Eterni sono infatti il moto e lo splendore degli astri ed essi non hanno mai cessato di attrarre l’attenzione dell’uomo e di essere per lui fonte di ispirazione. Possiamo dire, senza tema di smentita, che si è trattato di una delle edizioni più belle del nostro Convegno. Splendida la location, la sala Michelangelo del Bristol Palace Hotel, tutta stucchi e decori; ognuno dei relatori ha portato inoltre  il proprio sapere e condiviso le proprie esperienze, dando luogo ad una giornata intensa e ricca di spunti. Un pubblico attento e partecipe ha fatto, con la propria presenza, da cornice all’evento.
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Lucia Bellizia apre i lavori
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Ha dato inizio ai lavori il Presidente, Lucia Bellizia, che, dopo il saluto e il ringraziamento ai convenuti, ha brevemente illustrato le finalità di Apotélesma: la divulgazione delle antiche tecniche e della storia dell’astrologia, storia che è componente di quella del pensiero umano.
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Tania Daniels e Lucia Bellizia
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La prima a portare il proprio contributo e ad aprire quindi le danze è stata Tania Daniels, studiosa tedesca di astrologia ellenistica, che usando come esempio i particolari eventi che caratterizzarono la vita di Artemisia Gentileschi (1593-1654), ha illustrato la tecnica del zodiacal releasing. La sua relazione, dal titolo I colori chiari vicino al pollice, quelli più scuri in basso. Lo Zodiacal releasing nel tema di Artemisia Gentileschi, si basava su un metodo di indagine attribuito all’astrologo antiocheno Vettio Valente, il cui floruit va collocato nel II secolo e che fu autore dei nove libri delle Ἀνθολογίαι. Lo zodiacal releasing è una tecnica di temporizzazione, che divide la vita in capitoli e paragrafi e aiuta ad identificare i momenti di cambiamento: prende le mosse dalle sorti Tyche (salute, incidenti, il corpo), Daimon (carriera, azioni) ed Eros (relazioni, matrimonio, amore), che vengono poste come ascendente.
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Ida Li Vigni e Paolo Aldo Rossi
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A seguire l’intervento di Paolo Aldo Rossi, storico della scienza, accademico e saggista: La danza del cosmo. Il vento di Dio si librava sulla superficie delle acque. Partendo dalle parole iniziali della Genesi:

“In principio gli Elohim (El Hoa, numen tremendum o El Alah) idearono sia i luoghi delle acque che della terra. Ora la terra era un qualcosa di non visibile e di non fatto, e una nube incandescente e tenebrosa ricopriva l’abisso e il vento degli Elohim aleggiava sulle acque. L’Essere Supremo disse: “Sia la luce!”. E la luce fu. Gli Elohim videro che la luce era cosa buona e separarono la luce dalle tenebre e chiamarono la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno uno”.

il relatore ha parlato dell’Universo, che le varie cosmologie hanno descritto come un immutabile e statico ammasso di vari corpi celesti, che non aveva mai subito alcun mutamento e non avrebbe dovuto modificarsi in maniera in qualche modo significativa e concreta, fino a quando, nel periodo che va dal 1924-‘29, Edwin Hubble osservò che quanto le nebulose sono più remote tanto esibiscono un movimento che le portano a una rapida recessione da noi e che quindi anche l’universo sta espandendosi (o, alternativamente, che sta contraendosi).
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Moreno Morani
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Dopo una breve pausa caffè i lavori sono ripresi con la relazione di Moreno Morani, già professore ordinario di glottologia dell’Università degli Studi di Genova, che ha presentato una relazione dal titolo I nomi delle stagioni nelle lingue antiche. Ragioni astronomiche e ragioni meteorologiche: una brillante dimostrazione di come l’analisi linguistica possa fornire spunti importanti per capire come l’uomo antico si rapportasse al mondo che lo circondava. La divisione dell’anno in stagioni basata inizialmente su osservazioni legate al ciclo agricolo o pastorale, fu ispirata poi dall’osservazione degli astri e da considerazioni astronomiche (solstizi ed equinozi). Alla disamina è stata unita la proiezione di numerose e colorate immagini.

Prima della pausa pranzo ancora un intervento: Chiara Gelmetti, fondatrice e presidente onorario di A.D.A. Associazione Danze Antiche, ha parlato di Armonia e unità nella danza italiana dalla seconda metà del XV secolo alla prima metà del XVI, anticipando il significato delle due danze tardomedievali-rinascimentali, che sono state poi eseguite nel pomeriggio: Venus, una bassadanza scritta da Guglielmo per Lorenzo il Magnifico e Giove un ballo a sei, che questi riprende dal suo maestro Domenico.
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Un momento dell’esibizione

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Leonardo Contrastano, Nadia Mantovani, Anna Olkhovaya, Lucia Bellizia, Chiara Gelmetti, Laura Grasso
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L’esibizione eseguita da Chiara Gelmetti stessa con Leonardo Contrastano, Nadia Mantovani, Anna Olkhovaya, Laura Grasso, ha riscosso applausi a dir poco scroscianti: stelle tra le stelle, si sono mossi con fascino e leggiadria sulle note di una musica dolce e coinvolgente.
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Marisa Paschero e Lucia Bellizia
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E’ stato poi il momento della presentazione da parte della nota grafologa Marisa Paschero del libro Iniziazione alla Grafologia: un’opera che l’autrice ha definito adatta a tutti e che vuole essere una guida di agile lettura destinata a chi vuole avvicinarsi a questa disciplina. Il pubblico ha mostrato di apprezzarne sia i contenuti che la finalità.

A questo punto è toccato a Lucia Bellizia, che ha presentato la traduzione e il commento del De quindecim stellis, quindecim lapidibus, quindecim herbis et quindecim imaginibus, trattato ermetico che descrive la fabbricazione di talismani, che traggono la propria virtù da una pietra preziosa, da un’immagine che su di essa viene incisa, da un’erba che ad essa viene associata e soprattutto da una particolare stella fissa. Un trattato in cui l’astrologia occupa, rispetto ad altri della specie, una parte preponderante: ci è pervenuto in latino, ma si tratta in realtà della traduzione di uno scritto arabo, che rimonta a sua volta ad un originale greco e fu edito per la prima volta nel 1942 dal filologo Louis Delatte. La relatrice ha annunciato che dalla traduzione e dal commento dell’intero testo ha intenzione di ricavare a breve un libro.

Poi l’annunciata proiezione di due video di cui Felice Stoppa, esperto di cartografia celeste, fotografia astronomica e storia dell’astronomia, ci ha fatto dono anche in quest’edizione del Convegno:

* Nova et integra universalisque orbis totius iuxta germanum neotericorum traditionem descriptio – Gaspar Vopellius Medeb. 1558 Mathemati conscripsit. Impressum Venetiis per Joannem Andream Vavassorium Cognomine Guadagninus, Venezia 1558.

* La creazione del cielo, Teglio, Palazzo Besta, Affreschi del XVI secolo di Anonimo.

Inutile dire che sono stati apprezzati dal pubblico per i loro splendidi colori e per le musiche che li accompagnavano.
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Luciana de’ Leoni, la prima a sinistra, che ci piace presentarvi
nella foto della nostra cenetta serale

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Ha chiuso la giornata Luciana de’ Leoni d’Asparedo, studiosa di astrologia e floriterapia, intrattenendo il pubblico sul tema Stelle che danzano con i fiori e cioè su come la scelta di un rimedio floreale possa essere decisa tenendo presente anche il tema natale del richiedente e soprattutto i transiti planetari di cui è oggetto. Un’ipotesi di lavoro per il corretto abbinamento tra floriterapia e astrologia. Anche qui un esempio di interazione tra approcci diversi.

Dopo il dibattito finale relatori e pubblico – che desideriamo vivamente ringraziare – hanno preso congedo, dandosi appuntamento a prossimi eventi: l’Associazione organizza o partecipa infatti costantemente a conferenze, seminari e convegni. Sono disponibili inoltre ancora poche copie degli Atti: chi avesse piacere di leggerli può scrivere a info@apotelesma.it.

Almanacco per Astrologi 2020

Di |Eventi|

24 settembre 2019

Proponiamo anche quest’anno, con estremo piacere, l’Almanacco astronomico per Astrologi  a cura di Giancarlo Ufficiale. Redatto da un vero conoscitore dell’argomento, si rivela per il lettore strumento utilissimo per fondare i propri giudizi sui moti reali del cielo. Poiché non può esservi, come ebbero a dire Claudio Tolemeo e secoli più tardi Gerolamo Vitali, astrologia senza astronomia, ecco che nemmeno oggi si può prescindere dalla consultazione di un’opera di questo genere.

Come negli anni precedenti l’Almanacco reca all’inizio (in alto a destra) una piccola foto di Kicca, la micia di Giancarlo: la bestiola adesso si trova, come il nostro Bonci e alla nostra Cece, al Ponte dell’Arcobaleno. E’ lì che giocano insieme ed attendono coloro che furono per essi compagni di vita e di studi e che non smettono un attimo di ricordarli.

Ma lasciamo che a presentare il proprio lavoro sia Giancarlo, riportando integralmente le parole della prefazione:

“Sosteniamo da tempo che i fenomeni celesti costituiscono il presupposto essenziale per una corretta investigazione astrologica. I moti di Luminari, pianeti e stelle tanto nella Sfera Celeste che nella Sfera Locale devono essere ben conosciuti dall’interprete per un giudizio che sia il più puntuale possibile, perlomeno nei limiti imposti dalla dottrina e dalla capacità del singolo, professionista, ricercatore o appassionato che sia. Ciò che qui segue delinea il mio personale contributo, affinché attraverso schemi e tabelle gli eventi celesti salienti relativi al 2019 siano facilmente individuabili, in modo da trarne interpretazioni proficue tanto per l’astrologia genetliaca che per quella cattolica.
L’Almanacco 2020 è suddiviso in varie sezioni:

1 – eclissi di Sole e di Luna;

2 – calendario lunare;

3 – calendario solare;

4 – calendario dei pianeti;

5 –tabelle di aperture delle porte e di accerchiamenti (altrimenti noti come assedi od obsessio) della Luna;

6 – calendario riassuntivo dei fenomeni citati dal n. 1 al n. 5;

7 – apparizione di comete visibili ad occhio nudo;

8 – stelle, le loro fasi e il calendario delle fasi;

La scelta di porre al primo posto le eclissi non è casuale. Infatti queste costituiscono il fenomeno più eclatante delle variazioni luminose, che compongono il fondamento su cui si erige l’intero edificio dell’astrologia tradizionale (o classica che dir si voglia). Seguono poi gli eventi dei Luminari, sulla cui importanza è superfluo soffermarci, essendo almeno questo un principio condiviso da ogni scuola di pensiero. Della Luna segnaliamo le quattro fasi principali, evidenziando in grassetto nero le sizigie che precedono l’entrata del Sole in un Segno Tropico ed in grassetto rosso le sizigie eclittiche. Ed inoltre i Nodi ed i Ventri, sempre utili all’interprete accorto e sapiente. Nella tabella degli apogei e perigei lunari sono evidenziati in grassetto quelli assoluti, ossìa la distanza massima e minima del satellite dalla Terra: chi si occupa di Luna Nera dovrebbe trarne una qualche riflessione. Infine riproduciamo le tabella della Prima ed Ultima Visibilità della Luna alle latitudini di Milano, Roma e Palermo (da questa edizione 2020 riferiamo delle Longitudini occupate dai Luminari durante queste fasi) e le occultazioni planetarie della Luna.

Del Sole segnaliamo non solo l’ingresso nei Segni, ma anche le Congiunzioni e le Opposizioni ai pianeti, evidenziando – lì dove si forma – l’eventuale kazimi. In merito a quest’ultimo è doveroso precisare che non ci siamo attenuti alla versione strettamente fisica, ossia della differenza in Latitudine di 0°16’, ma a quella per così dire più liberale che le assegna 1°. In effetti i 16’ costituiscono – per i pianeti esterni – una vera e propria occultazione del pianeta alla vista, e per i pianeti interni o una mini–eclisse nel caso della Congiunzione inferiore o di un’occultazione nel caso della Congiunzione superiore. L’estensione di questa misura a 1° segnala comunque la presenza dell’astro nella corona solare o comunque in quella zona così illuminata dai raggi solari da impedirne comunque la visibilità. Perciò gli influssi non differiscono in un caso o nell’altro.

Per i pianeti, oltre ai consueti fenomeni segnalati nelle Effemeridi, abbiamo concesso un certo risalto alle fasi eliache (o epicicliche): Congiunzione al Sole, tempi di invisibilità, levate e tramonti eliaci, stazionarietà mattutina e vespertina. Eventi che per primi devono essere investigati da un astrologo che abbia idea di quel che sta facendo. Riferiamo anche gli incontri per Parallelo e Controparallelo di Declinazione. Sono riportati inoltre Nodi e Ventri, le magnitudini massime e minime, apogei e perigei, le tabelle relative alle Aperture delle Porte e le congiunzioni ed opposizioni planetarie complete delle Latitudini degli astri. Chiude il Calendario di tutti i fenomeni astronomici dettagliati in precedenza. Mi è parso uno sforzo utile a beneficio di coloro che hanno la bontà di consultarci.

Criteri analoghi abbiamo seguìto per i calendari dedicati alle fasi delle stelle, 128 in questa edizione, sebbene limitandoci a quelle principali: levata e tramonti eliaci, sorgere e tramonti cosmici, con tabelle dedicate a sei località italiane, scelte non solo in base all’estensione territoriale, ma anche alla latitudine geografica, in modo da coprire in modo soddisfacente l’intero territorio nazionale. Poi un Calendario riepilogativo delle predette fasi per le predette sei località, credo di utilissima consultazione. Tabelle, infine, anche per le loro posizioni equatoriali ed eclittiche. Tutte le ore riportate nell’Almanacco sono in Tempo Universale.“

Come si può notare, nell’Almanacco sono riportati tutti i fenomeni celesti più significativi e non trascurarne la consultazione diviene veramente indispensabile!
Buona lettura dunque!