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Patrice Guinard

Di |Eventi|

15 settembre 2021
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Ho appena appreso, grazie alla mail di un amico francese, che Patrice (Hervé) Guinard è purtroppo morto il 9 settembre. Un eccellente studioso di Nostradamus, creatore del sito C.U.R.A., che avevo conosciuto personalmente: ci eravamo scambiati molte mail ed era stato ospite qui a Genova di ben due Convegni di Apotélesma, nel 2012 e nel 2014. Condividevamo oltre all’amore per la cultura, anche quello per i gatti.
Le sue ceneri saranno deposte a Parigi, nel cimitero di Père Lachaise il 4 novembre, giorno del suo compleanno.
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A Genova nel 2012

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A Genova nel 2014
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Sono davvero molto dispiaciuta. Gli sia lieve il cammino!
Lucia Bellizia

La locandina del XIV Convegno della nostra Associazione

Di |Eventi|

10 settembre 2021

Ed ecco la locandina!

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XIV Convegno dell’Associazione Apotélesma

Di |Eventi|

2 settembre 2021

Il 9 ottobre avrà luogo a Genova, nella sala riunioni del Rex Hotel Residence il XIV Convegno annuale della nostra Associazione. Sarà possibile seguire l’evento, solo su prenotazione, in presenza e/o on line (piattaforma Zoom). La pandemia non rese possibile il Convegno l’anno scorso: ritenteremo, sperando in maggior fortuna.
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Il cosmo: caos e bellezza
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E’ il cosmo un unico organismo vivente, in cui minerali, vegetali, animali, e dunque anche l’uomo, hanno legami manifesti e nascosti tra di loro e con il cielo. Tutti ne facciamo parte, in un disegno che ci include e ci trascende e che spesso è arduo compito interpretare.°° 
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Elenco relatori in ordine alfabetico:°°
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Lucia Bellizia – filologa, ricercatrice e Presidente Associazione Culturale Apotélesma
Dall’anonimo del 379 al De stellis beibeniis
L’opinione che le stelle fisse abbiano una natura planetaria resta salda nelle epoche antiche: ne troviamo conferma nella trasmissione del testo del cosiddetto Anonimo del 379, che attraverso  Retorio, poi Teofilo di Edessa e poi ancora un anonimo autore bizantino, giunge attraverso la mediazione persiana al mondo arabo e dall’arabo viene tradotto in latino col nome di Liber Hermetis de stellis beibeniis.
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Grazia Mirti – Studiosa delle stelle, astrologa e scrittrice
Zodiaco o teatro della memoria? Da Manilio alla Volasfera di fine ‘800 come utilizzare l’antica idea di Metrodoro da Scepsi nella pratica dell’interpretazione astrologica, scoprendo le meraviglie dei Gradi Sabiani
I 360° dello Zodiaco costituiscono un vero e proprio Teatro della Memoria, le cui origini risalirebbero a Metrodoro, al teatro di Vitruvio, alle basi esposte da Manilio. Ne sono scaturiti con il trascorrere del tempo i simboli dei Gradi Sabiani, interpretati da molti autori antichi e moderni, da Johann Engels a Robert Fludd. La francese Janduz negli anni ’30 ci ha lasciato la sintesi migliore, applicabile con meraviglia nell’interpretazione acuta dei tempi attuali.
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Paolo Aldo Rossi – Professore di Storia del Pensiero Scientifico, Storia del Pensiero Medico e Biologico e Comunicazioni Scientifiche presso l’Università di Genova
Enigma e Labirinto- Caos e Ordine
Nella dinamica per cui dal Chaos nasce il Cosmo (grazie al logos, la parola che genera e mantiene l’Armonia) si assiste come a una immane battaglia fra il principio dell’ordine e quello del disordine. In questo processo omeostatico, inteso al mantenimento dell’equilibrio sociale e naturale, tre sono gli elementi fondamentali: il cosmo (l’ordine), Dike (la giustizia) e Aitia (la causa).
Ognuno di questi elementi è mutuato dalla sfera della polis (il mondo etico, giuridico, politico e sociale) ed è passato in filigrana sull’ordito del mondo fisico-naturalistico, a giustificazione del fatto che è la polis a fungere da modello del macrocosmo.
Antonella Sannino – Professore associato di Storia della filosofia medievale presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
“Homo est finis omnium naturalium”: l’uomo e la natura nella magia delle meraviglie
Partendo dalla concezione dell’uomo e del suo rapporto con la natura come si trova nel De mirabilibus mundi, l’intervento procederà confrontando queste dottrine con quelle presenti nell’Asclepius ermetico, nel Picatrix e nel Liber aneguemis. Tale disamina consentirà di argomentare non solo tratti di continuità e discontinuità tra i testi in esame, ma di mettere a fuoco tematiche che avranno fortuna nel pensiero rinascimentale.
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Loris Solmi – Filosofo, studioso di storia delle religioni e di medicina psicosomatica e naturopatia
Il cosmo tolemaico: il vero filo di Arianna
I tardi commentatori del quadripartito tolemaico elencano talvolta le presunte qualità dell’animo sensibile e di quello razionale senza tuttavia motivarle in alcun modo; ciò fa nascere spesso degli interrogativi nel lettore, in ordine alle ragioni che hanno indotto tali commentatori a scegliere proprio quelle qualità e non altre. Lo scopo di questo lavoro è tentare di indagare la ratio “tolemaica” che verosimilmente dovrebbe stare all’origine della scelta di tali virtù le quali, in ossequio al principio di analogia, non possono che essere cercate nella matrice stessa che sta alla base dell’astrologia classica: la concezione tolemaica del cosmo, ogni parte del quale non può non corrispondere ad un preciso elemento umano, secondo il principio di analogia che lega microcosmo e macrocosmo in una visione unitaria e inscindibile. Esso diventa così l’elemento nascosto che unifica le ragioni del loro dire in una visione unitaria che collega Platone a Dante passando per Galeno.
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Guido Nathan Zazzu – Studioso e Presidente Università Popolare di Astrologia Archetipica
Riflessioni sulla lunga gestazione dello Zodiaco: trovare le parole per dirlo, trovare i segni per disegnarlo
Quante generazioni di osservatori ci saranno volute perché qualcuno si accorgesse che la Luna ripercorreva lo stesso itinerario, e quante perché anche il Sole si presentasse nel corso di un certo tempo lungo lo stesso arco dell’orizzonte? Quante generazioni ci saranno volute ancora per individuare il transito dei luminari nelle stesse porzioni di cielo, e quante per identificarvi le stelle e quante ancora perché si collegassero alcune di quelle stelle dando loro una forma, che fosse un richiamo simbolico a qualcosa che avveniva fra gli osservatori? E quante ancora per dare a quelle osservazioni una organizzazione matematica?
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Si esibiranno Chiara Gelmetti e i ballerini di WKO-ADA, già A.D.A. Associazione Danze Antiche, in uno spettacolo di danza dal titolo Dal caos al cosmo, dal Medioevo all’Umanesimo: ipotesi e ricostruzioni coreografiche.
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Sarà proiettato un filmato, che Felice Stoppa, curatore del sito Atlas Coelestis, ha voluto dedicare alla nostra Associazione e alla città che ne è la sede: Viaggio verso il centro dell’Universo in tutte le direzioni, partendo da Genova che ne è il suo contorno.
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Ci aveva promesso un breve intervento il Prof. Moreno Morani, già professore di glottologia dell’Università degli Sudi di Genova e relatore in precedenti Convegni della nostra Associazione: ci avrebbe intrattenuto su alcuni aspetti del rapporto fra uomo e fenomeni celesti, e in particolare sul rapporto uomo-aurora, attraverso citazioni tratte da antichi testi greci e indiani. Il titolo dell’intervento suonava L’aurora e l’uomo. Il Prof. Morani è purtroppo prematuramente mancato quest’estate e noi non potremo che ricordarlo con alcune parole nel corso del Convegno. Una gravissima perdita da ogni punto di vista, non solo per la cultura.
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Chi avesse bisogno di ulteriori informazioni può contattare info@apotelesma.it.

Come è profondo il cielo

Di |Eventi|

15 aprile 2021

Di comune accordo con Giancarlo Ufficiale, che ne è l’autore, pubblichiamo la relazione (Com’è profondo il cielo), che egli ebbe a presentare in occasione del V Convegno della nostra Associazione. Ve ne raccomandiamo caldamente la lettura, in quanto gli argomenti in esso trattati sono e rimangono di indubbia attualità:

  • Indiscusso rapporto tra eventi generali e particolari (Claudio Tolemeo, Tetrábiblos, I, 1 e 2)
  • Simbolismo e strutturalismo
  • Causa-effetto o sincronicità?
  • Importanza dell’osservazione del cielo
  • Domificazione (Emisfero Sud; temi tropicali, equatoriali, oltre il circolo polare artico, nelle fasce temperate)

Buona lettura!

 

Pasqua 2021

Di |Eventi|

24 marzo 2021

Un caldo augurio ai nostri amici e lettori di
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da parte dell’Associazione Culturale Apotélesma!

Una nuova sensibilità filologica e il ritorno a Tolemeo

Di |Eventi|

17 gennaio 2021

Oggi, domenica 17 gennaio, Lucia Bellizia ha tenuto alle 16, via Zoom, una conferenza dal titolo “Una nuova sensibilità filologica e il ritorno a Tolemeo”. L’incontro era in realtà stato programmato già per il giugno 2020, ma le condizioni di salute del nostro Presidente ne avevano reso impossibile la realizzazione.  Organizzatrice dell’iniziativa l’ottima Chiara Gelmetti, Presidente di ADA, Associazione Danze Antiche, che fu nostra ospite al Convegno di Apotélesma del 2019. Questo pomeriggio è andato tutto per il meglio, con grande soddisfazione della relatrice e degli ascoltatori.

 

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La locandina dell’incontro
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E’ stato bello parlare di chi fu Tolemeo, della temperie culturale dell’Alessandria dell’età imperiale, della riscoperta del greco in Occidente e con essa anche degli scritti astrologici finalmente leggibili in lingua originale e non più nelle traduzioni in latino dall’arabo (alla cui mediazione si deve tuttavia l’aver salvato tante opere astrologiche e non, e di averle trasmesse all’Occidente). Speriamo che questo incontro, che inaugura l’anno 2021 per la nostra Associazione e del quale a breve sarà disponibile la registrazione, non sia che il primo di una lunga serie di eventi divulgativi dell’astrologia antica, anche dal punto di vista storico e filologico.

Natale 2020

Di |Eventi|

20 dicembre 2020

Cari soci, amici e simpatizzanti della nostra Associazione Culturale, cari lettori del nostro sito, vicini e lontani, buon Natale, buon Natale ovunque voi siate! E Buon Anno Nuovo! Vi giunga da parte nostra un caldo augurio di buone feste e di cieli luminosi! Con l’auspicio particolare che il 2021 riserve liete novità a tutti.

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Il punto della situazione

Di |Eventi|

16 novembre 2020

Cari Soci, cari lettori,

il 2020 non può dirsi certamente un anno fortunato: la prima ondata ed ora la seconda dell’epidemia, che dico! pandemia Covid-19 ha letteralmente trasformato la nostra vita! A questo vanno aggiunti i problemi di salute, che hanno tormentato me personalmente, costringendomi a letto per tre mesi e che sembrano ora in via di risoluzione. La vita di Apotélesma non poteva non risentirne: disdetto con grande dolore l’annuale Convegno della nostra Associazione, disdetta la partecipazione da parte mia a numerosi altri Convegni. Anche se il pericolo Coronavirus non sembra essere cessato, ci viene in aiuto la tecnologia e la possibilità di interagire da casa a mezzo computer. Quindi le riunioni con i Soci continueranno via Skype e da gennaio 2021 riprenderanno le lezioni di astrologia. Ho intenzione di preparare anche una serie di work-shop di 3 ore ognuno, per chi fosse interessato, come pure di riprendere a lavorare al mio secondo libro.  In buona sostanza la vita intellettuale, al contrario di quella sociale, non deve arrestarsi. A riprova di quanto affermo mi sono dedicata in questi giorni a tradurre e commentare il III capitolo del De iudiciis geniturarum di Girolamo Cardano. Il saggio porta il titolo Le proprietà delle stelle ed è leggibile sul nostro Sito. L’intero De iudiciis fu tradotto nel 2005 da Teresa Delia e commentato da Ornella Pompeo Faracovi in Come si interpretano gli oroscopi, Istituti Editoriali e poligrafici Internazionali, Pisa-Roma. Il lettore attento noterà che la mia traduzione differisce ed emenda in alcuni punti quella proposta da Teresa Delia; il passo viene inoltre integrato con numerosissime note, volte ad identificare le stelle citate dal Cardano e con l’esame delle altre geniture, cui si fa riferimento nel passo stesso.

Aggiungo altri due saggi, scritti prima di ammalarmi:

  • il primo dal titolo Brevi note sulla nascita dell’astrologia, nel quale tratteggiai brevemente la genesi di quest’ars millenaria;
  • il secondo dal titolo La natività di Armand du Plessis, nel quale esaminai e commentai la genitura del Duca di Richelieu e il suo decubito, così come presentati nelle loro opere da Morin de Villefrance, che lo conobbe personalmente, da Argoli e da Placido de Titi.
    Armand Jean du Plessis (Parigi, 9 settembre 1585 – 4 dicembre 1642.), Duca di Richelieu, creato Cardinale nel 1622 e principal ministre d’État (Primo Ministro di Francia) nel 1624, fu abilissimo diplomatico, uomo inflessibile nel perseguire i propri obiettivi politici, avido di potere e più potente del Re stesso, spietato con i nemici; ebbe tuttavia nella salute il proprio tallone d’Achille. Emicranie, ascessi, ritenzione d’urina, emorroidi e febbri intestinali (solo per citare alcune delle sue affezioni) non gli impedirono tuttavia né di coltivare gli studi né di dedicarsi alla gloria della Francia. Inviso alla nobiltà, scampò a ben cinque congiure volte a esautorarlo o a ucciderlo.
    Ci sia dunque di esempio nel dedicarci indefessamente agli studi, nonostante ogni possibile ostacolo, interno ed esterno.

Buona vita e avanti tutta!
Lucia Bellizia

Milù

Di |Eventi|

16 novembre 2020

E’ da un pò di tempo che non pubblichiamo più le foto dei gatti dei nostri Soci. Una bella abitudine che intendiamo ripristinare! Il Parco gatti della nostra Associazione può dunque contare anche su Milù, la felina della nostra Socia Antonella. Ve la presentiamo:

 

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La nostra Socia ce la descrive così: “E’ una principessa viziata curiosa ma allo stesso tempo un po’ timorosa. Con la maturità ha iniziato ad essere coccolona e a fare tante fusa, ma solo quando piace a lei!!! A proposito mangia solo Gourmet”

Benvenuta Milù!

 

Almanacco per Astrologi 2021

Di |Eventi|

17 ottobre 2020

Proponiamo anche quest’anno, con estremo piacere, l’Almanacco astronomico per Astrologi  a cura di Giancarlo Ufficiale. Redatto da un vero conoscitore dell’argomento, si rivela per il lettore strumento utilissimo per fondare i propri giudizi sui moti reali del cielo. Poiché non può esservi, come ebbero a dire Claudio Tolemeo e secoli più tardi Gerolamo Vitali, astrologia senza astronomia, ecco che nemmeno oggi si può prescindere dalla consultazione di un’opera di questo genere.

Come negli anni precedenti l’Almanacco reca all’inizio (in alto a destra) una piccola foto di Kicca, la micia di Giancarlo: la bestiola adesso si trova, come il nostro Bonci e alla nostra Cece, al Ponte dell’Arcobaleno. E’ lì che giocano insieme ed attendono coloro che furono per essi compagni di vita e di studi e che non smettono un attimo di ricordarli.

Ma lasciamo che a presentare il proprio lavoro sia Giancarlo, riportando integralmente le parole della prefazione:

“Sosteniamo da tempo che i fenomeni celesti costituiscono il presupposto essenziale per una corretta investigazione astrologica. I moti di Luminari, pianeti e stelle tanto nella Sfera Celeste che nella Sfera Locale devono essere ben conosciuti dall’interprete per un giudizio che sia il più puntuale possibile, perlomeno nei limiti imposti dalla dottrina e dalla capacità del singolo, professionista, ricercatore o appassionato che sia. Ciò che qui segue delinea il mio personale contributo, affinché attraverso schemi e tabelle gli eventi celesti salienti relativi al 2019 siano facilmente individuabili, in modo da trarne interpretazioni proficue tanto per l’astrologia genetliaca che per quella cattolica.
L’Almanacco 2021 è suddiviso in varie sezioni:

1 – eclissi di Sole e di Luna;

2 – calendario lunare;

3 – calendario solare;

4 – calendario dei pianeti;

5 –tabelle di aperture delle porte e di accerchiamenti (altrimenti noti come assedi od obsessio) della Luna;

6 – calendario riassuntivo dei fenomeni citati dal n. 1 al n. 5;

7 – apparizione di comete visibili ad occhio nudo;

8 – stelle, le loro fasi e il calendario delle fasi;

La scelta di porre al primo posto le eclissi non è casuale. Infatti queste costituiscono il fenomeno più eclatante delle variazioni luminose, che compongono il fondamento su cui si erige l’intero edificio dell’astrologia tradizionale (o classica che dir si voglia). Seguono poi gli eventi dei Luminari, sulla cui importanza è superfluo soffermarci, essendo almeno questo un principio condiviso da ogni scuola di pensiero.  Della Luna segnaliamo le quattro fasi principali, evidenziando in grassetto nero le sizigie che precedono l’entrata del Sole in un Segno Tropico ed in grassetto rosso le sizigie eclittiche. Da questa edizione riferiamo anche della λ dei Luminari nelle 4 fasi. Ed inoltre i Nodi ed i Ventri, sempre utili all’interprete accorto e sapiente. Nella tabella degli apogei e perigei lunari sono evidenziati in grassetto quelli assoluti, ossìa la distanza massima e minima del satellite dalla Terra: chi si occupa di Luna Nera dovrebbe trarne una qualche riflessione. Infine riproduciamo le tabella della Prima ed Ultima Visibilità della Luna alle latitudini di Milano, Roma e le occultazioni planetarie della Luna.

Del Sole segnaliamo non solo l’ingresso nei Segni, ma anche le Congiunzioni e le Opposizioni ai pianeti, evidenziando – lì dove si forma – l’eventuale kazimi. In merito a quest’ultimo è doveroso precisare che non ci siamo attenuti alla versione strettamente fisica, ossia della differenza in Latitudine di 0°16’, ma a quella per così dire più liberale che le assegna 1°. In effetti i 16’ costituiscono – per i pianeti esterni – una vera e propria occultazione del pianeta alla vista, e per i pianeti interni o una mini–eclisse nel caso della Congiunzione inferiore o di un’occultazione nel caso della Congiunzione superiore. L’estensione di questa misura a 1° segnala la presenza dell’astro nella corona solare o comunque in quella zona così illuminata dai raggi solari da impedirne la visibilità. Perciò gli influssi non differiscono in un caso o nell’altro.

Per i pianeti, oltre ai consueti fenomeni segnalati nelle Effemeridi, abbiamo concesso un certo risalto alle fasi eliache (o epicicliche): Congiunzione al Sole, tempi di invisibilità, levate e tramonti eliaci, stazionarietà mattutina e vespertina. Eventi che per primi devono essere investigati da un astrologo che abbia idea di quel che sta facendo. Riferiamo anche gli incontri per Parallelo e Controparallelo di Declinazione. Sono riportati inoltre Nodi e Ventri, le magnitudini massime e minime, apogei e perigei, le tabelle relative alle Aperture delle Porte e le congiunzioni ed opposizioni planetarie complete delle Latitudini degli astri. Chiude il Calendario di tutti i fenomeni astronomici dettagliati in precedenza. Mi è parso uno sforzo utile a beneficio di coloro che hanno la bontà di consultarci.

Criteri analoghi abbiamo seguìto per i calendari dedicati alle fasi delle stelle, 128 in questa edizione, sebbene limitandoci a quelle principali: levata e tramonti eliaci, sorgere e tramonti cosmici, con tabelle dedicate a sei località italiane, scelte non solo in base all’estensione territoriale, ma anche alla latitudine geografica, in modo da coprire in modo soddisfacente l’intero territorio nazionale. Poi un Calendario riepilogativo delle predette fasi per quelle sei località, credo di utilissima consultazione. Tabelle, infine, anche per le loro posizioni equatoriali ed eclittiche. Tutte le ore riportate nell’Almanacco sono in Tempo Universale.“

Come si può notare, nell’Almanacco sono riportati tutti i fenomeni celesti più significativi e non trascurarne la consultazione diviene veramente indispensabile!
Buona lettura dunque!